venerdì 30 maggio 2008

Recensione del libro "Ebano", di Ryszard Kapuscinski.

Ryszard Kapuscinski è stato un giornalista e scrittore polacco. Il suo passato di reporter traspare dallo stile semplice a asciutto delle pagine di questo interessante libro, che può essere visto come una carrellata delle esperienze accumulate nei lunghi anni trascorsi dall'autore in Africa. Esperienze che hanno dato modo a Kapuscinski di fare molte riflessioni sulle peculiarità del continente nero e delle differenze culturali tra i popoli che lo abitano e quelli occidentali. In particolare l'autore ha potuto apprezzare, nel suo multidecennale viaggio nel continente africano, di osservare la parabola discendente che lo ha condotto, a partire dalle verdi promesse dell'indipendenza dai padroni europei del primo dopoguerra, a diventare una terra desolata, dove miseria, fame, sete e guerre endemiche mietono milioni di morti all'anno. Parabola discendente la cui causa va ricercata, secondo Kapuscinski, nella mentalità stessa degli africani e nella loro incapacità di stare in piedi da soli. Il libro comunque regala al lettore anche molti affreschi del continente nero, aprendo una finestra su un mondo a noi per molti aspetti alieno, meraviglioso e al tempo stesso terribile. Un libro che comunque vale la pena di leggere, se non altro perchè l'autore si mantiene sempre molto lontano da facili luoghi comuni e frasi fatte.

1 commento:

encantada ha detto...

Un libro che mi ha incuriosito. E' sempre un piacere passare da queste parti, Cavaliere.