martedì 11 marzo 2008

Recensione del libro "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", di Uto Grisolfi.



Il caso ha voluto che m'imbattessi in questo libro sconosciuto. Dopo tanti pacchi presi da autori blasonati, incredibile trovare tanta qualità e originalità in uno scrittore dal nome mai sentito prima.
Il protagonista Toni Picotto è un'impresario edile incaricato di risistemare un letamaio in una vecchia casa dell'alto Friuli. Per mandare avanti il cantiere si avvale dell'aiuto di due suoi amici: l' ex sindacalista con velleità artistiche Grande Tau e Ico, suo compagno di sbronze e deliri pseudoculturali. I due si sono messi in testa di realizzare un improbabile progetto culturale che si pone come obiettivo la riscoperta delle radici celtiche del popolo friulano. A tal fine decidono di mettere in scena nelle sperdute osterie della Carnia delle rappresentazioni di antichi poemi, improvvisandosi novelli bardi. Ovviamente la cosa non va a buon fine. In seguito a questa e a altre esperienze frustranti, il Grande Tau decide di abbandonare gli impegni lavorativi presi e di partire per un ancora più delirante viaggio iniziatico in Nepal. Nonostante la defezione del Grande Tau, Toni Picotto riesce comunque a portare a termine il lavoro assegnatogli. Nel corso dei lavori si scoprirà comunque che il letamaio sorge sopra i resti di un'antico luogo di culto celtico, teatro delle cerimonie rituali di una misteriosa setta di iniziati. Sarà proprio durante una di questi riti iniziatici che il Grande Tau - dopo avere miseramente fallito nel concretizzare il suo viaggio iniziatico - e i suoi amici affronteranno l'ira dell'antica divinità Gwiddyon e dei suoi discepoli, con esiti nefasti ancorchè esilaranti.
Lo stile di Uto Grisolfi è fresco, asciutto, essenziale, eminentemente basato su dialoghi similmente alla narrativa d'oltroceano e lontano anni luce dai barocchismi e dagli orpelli stilistici a cui tanti blasonati autori nostrani ci hanno abituato. L'autore ha genialmente creato una serie di personaggi fortemente caratterizzati, efficacemente rappresentati con dialoghi molto divertenti e battute spassose, che si trovano a vivere una storia farcita di trovate originali e situazioni esilaranti rese magistralmente. Un'autore con una cifra stilistica personalissima che ha saputo regalarmi diverse ore di assoluto piacere e divertentissimo godimento, e del quale spero di potere leggere quanto prima altre opere. Grazie, Uto Grisolfi!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh, forse servirebbe anche a me un libro di questo genere, visto il periodo un po' sottotono... Proverò a cercarlo in libreria.
Baci Cavaliere!!!! Neve.

whiteknight ha detto...

Dalle ricerche che ho fatto non credo tu lo possa trovare in libreria. Comunque è disponibile sul sito www.lulu.com. Stammi bene e su col morale! :)

freemind ha detto...

Ciao Cavaliere Bianco, e complimenti per il tuo blog. Ho letto che sei uno dei fortunati possessori del'introvabile "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", dello scrittore underground Uto Grisolfi. Beato te. Sai dove dia possibile trovare una copia di questo libro, che voglio a tutti i costi avere?

whiteknight ha detto...

Grazie per i complimenti, freemind. Circa il libro "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", di Uto Grisolfi, tutto quello che posso dirti - come ti ho risposto anche qualche post sopra (mi dispiace, ma non mi ero accorto che me lo avevi chiesto qua) - è che è reperibile sul sito di Lulu. Quindi non è introvabile.

Anonimo ha detto...

Ti faccio i miei complimenti per essere stato uno dei primi a avere recensito questio geniale autore, il grande e ignorato (come tutti i veri grandi) Uto Grisolfi.
Il fatto che non sia ancora stato pubblicato dai grandi editori "ufficiali" gli fa onore.
Grazie Freemind e viva Uto!