domenica 20 gennaio 2008

Fabio Volo, una cocente delusione.

Ormai ho superato la metà del libro "Esco a fare due passi", di Fabio Volo. Devo dire che sono profondamente deluso. Un libercolo soporifero, infantile, banale, stracolmo di luoghi comuni, frasi fatte e profondamente discontinuo e contraddittorio. Nico, il protagonista, che parla di sé in prima persona nei vari raccontini in cui è suddiviso il libro, ripete continuamente che è " Immaturo, immaturo, immaturo". Senza poi spiegare bene il perché, visto che comunque dice tutto e il contrario di tutto. Da un lato prova tristezza quando incontra i suoi vecchi amici, già sposati con figli, perché hanno rinunciato ai loro sogni, dall'altro quando sogna si colpevolizza definendosi immaturo. Chi è poi che possiede la definizione certificata di "persona matura"??
Mah. I raccontini in cui è diviso hanno dei titoli. Il contenuto dei raccontini ha tuttavia scarsa correlazione con il loro titolo, tutti quanti finiscono poi in un modo o nell'altro a parlare di sesso, non si capisce bene perché. Così tra cazzi, patate, pompini, seghe, lesbo, sperma e scopate varie più o meno improbabili si trascina un racconto del tutto raffazzonato, incoerente sia nella forma che nei contenuti. Ciliegina sulla torta, si percepisce che Fabio Volo vorrebbe anche dimostrarsi simpatico, divertente, ma secondo me riesce solo a essere patetico. Mah. Forse ho scelto il suo libro sbagliato. Forse.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

il libro fa cagare.

e f. Volo è un cialtrone (repetita juvant...)

ah, fai cagare pure tu, cavaliere dei miei stivali.

whiteknight ha detto...

Caro anonimo, vai pure a fare in culo. Spero tu apprezzi la forbitezza dell'allocuzione che ho scelto per esprimere il mio nobile pensiero nei tuoi confronti. Mi auguro che tu sia in grado di compredere le intime significazioni morali contenute nella succitata allocuzione.

algor ha detto...

Mi fa piacere che siamo d'accordo, whiteknight.

Barby ha detto...

Credo che molto dipenda dall'età di chi legge. A me francamente non dispiace molto, anche se, come ha detto Neve in un post precedente, non è sicuramente un genio.

Anonimo ha detto...

algor e cavaliere di sta cippa, perchè non vi inchiappettate tra di voi visto che siete d'accordo su tutto???!!!!
e visto che anche che siete 2 ROTTINCULO-CULATTONI-FROCI DI MMERDA????!!

e nobile pensiero tua cugina, cavaliere bianco di stocazzo!!!

Anonimo ha detto...

Il turpiloquio abbonda sulla bocca degli stolti.

Anonimo ha detto...

Riguardo la maturità di una persona: penso che nel momento in cui una persona pensa di essere matura nella realtà smette di esserlo.
baci,Neve.

Barby ha detto...

Sono d'accordo con te, Neve.

whiteknight ha detto...

Bhè, in genere l'"essere maturi" è associato a una certa condizione (mentale o/e materiale) che in teoria, a seconda della visione del mondo di chi valuta, dovrebbe essere posseduta dalla persona "matura". Dal momento che però nessuno ha la verità in tasca, è evidente che questi discorsi servono più che altro per dare aria ai denti. L'importante è stare bene con sé stessi. Il resto sono pippe.