sabato 22 dicembre 2007

La nostra società ha dimenticato i riti d'iniziazione.

Continua la lettura del piacevole libro "La città delle bestie", della scrittrice sudamericana Isabel Allende. A un certo punto il protagonista, Alex, viene accettato come mebro in una tribù e deve passare attraverso un rito d'iniziazione. In pratica deve sopportare una serie di prove per dimostrare di essere in grado di fronteggiare la paura e affrontare la vita. Nelle società tribali i riti d'iniziazione sanciscono il passaggio degli individui della comunità dall'infanzia alla vita adulta. Il ricordo di queste antiche cerimonie sopravvive in molte fiabe, ma di fatto nella nostra società questo passaggio non è più definito. Quando un individuo diventa adulto, agli occhi della comunità?! A diciotto anni, quando comincia a votare, quando lavora o che altro?! Bho!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Se ci pensi in alcune forme i riti di iniziazione esistono ancora, come tante altre usanze che ormai fanno parte della memoria collettiva: la moda del piercing per esempio altro non è che un auto-iniziazione così come altre mode o comportamenti tipici di età adolescenziale o giovanile (bung.jumping, sport estremi ecc.).
Non sono più istituzionalizzati ed accettati dalla comunità degli adulti come prova della maturità dell'individuo e questo toglie una parte della valenza simbolica e con ogni probabilità ne distorce il significato. Forse questa mancanza di ritualità collettiva rende ancor più alto il muro che divide gli "adulti" dai "ragazzi", e questo crea sicuramente problemi sulle relazioni.

Anonimo ha detto...

Ah, scusa, ero io, Neve.

whiteknight ha detto...

In effetti hai ragione. Del resto nel nostro mondo "evoluto" sembra che nulla aiuti le relazioni interpersonali. Anzi. Grazie del passaggio, Neve, e buon weekend! :)

il prins ha detto...

Poi ci sono gli esami, la maturità, la patente, la laurea...e cito questi perchè comuni a tutti i giovani italiani. Poi volendo in ogni compagnia ci sono dei riti magari impliciti che sanciscono l'appartenenza e quindi l'avvenuta crescita.
Se poi tutto questo possa servire ad affrontare la vita è un altro discorso...
Ciao

whiteknight ha detto...

Ciao Prins!
Grazie del passaggio e del commento.
Buone feste!