giovedì 18 ottobre 2007

Mmmm... anche "Gocce di resina" di Mauro Corona odora di ciofeca.

Anche questo libro, se vogliamo definirlo tale, si sta rivelando una ciofeca. Può essere considerato una raccoltina di racconticini semplici semplici su tristi storie di montagna, tratte dalla giovinezza del buon Corona. Il poetico riferimento alle gocce di resina (i ricordi come ferite dell'albero...) ha perso tutto il suo spessore. Se i ricordi sono questi, molto meglio dimenticarli. Mah. Storie di cinghiate, sbronze colossali, omicidi mancati, bracconaggio e altre amenità varie. O forse dovrei dire storielle. Il tutto condito con un vago sentimentalismo dei bei tempi che furono. Bho. Tra l'altro il libro è cortissimo, poco più di un centinaio di pagine, con moltissime bianche in mezzo. Ma se è così, direte voi, allora per quale motivo hai impiegato tanto tempo per scrivere un post di aggiornamento sullo stato di avanzamento della lettura?! La risposta è semplice: trattasi di smonamento totale. Da quando ho aperto questo blog questo è il secondo libro che leggo. Il primo, "Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia, ha fatto schifo. Il secondo, anche questo di uno scrittore di grido (questa era l'idea che mi ero fatto spulciando sul web), è all'altezza del primo. O forse dovrei dire alla bassezza. Fatto sta che mi mancano dieci pagine. Ma non trovo il coraggio di finirle. Perché dopo dovrò scrivere la recensione. E sarebbe la seconda stroncatura. Speriamo nel futuro.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma non ti va mai bene niente?! Il libro non lo conosco, neanche l'autore a dire il vero, ma forse sei tu che pretendi troppo dalla vita. Vivi e lascia vivere, chi sei tu per sputare sentenze?!

Anonimo ha detto...

Aspettiamo la tua recensione su questo Capolavoro del grande Mauro.
Ma quanto ci metti a finirlo?????
Vogliamo proprio vedere cosa hai il coraggio di scrivere.

Amici di Mauro Corona.

Anonimo ha detto...

Il piccolo grande Uomo di legno ti guarda dall'alto delle sue montagne e ride di te, povero sfigato frustrato. Mauro Corona è una persona vera, genuina, autentica, è un grande artista che la tua piccola mente non può neanche comprendere. Mauro Corona è un grande scrittore friulano, legato alla sua terra e alle sue radici. Cavaliere bianco, datti una regolata.

Anonimo ha detto...

Come libro a me non è dispiaciuto. Mi è dispiaciuto invece leggere i tuoi commenti gratuitamente distruttivi. E' scritto in modo semplice forse perchè semplici sono i valori della montagna. E' un libro diviso in molto racconti, vere stelle che brillano nell'oscurità della vita moderna, solo perchè la vita del grande Mauro Corona è stata intensa, divisa tra innumerevoli esperienze, ognuna delle quali forma un vero Uomo, un vero Artista, come Mauro Corona in effetti è, umile e grandioso. Forse hai esagerato con la critica distruttiva. Forse hai dei pregiudizi nei confronti della Natura e della Montagna. Forse ti dà fastidio che esistano ancora persone Pure, Limpide e Cristalline come lo scrittore, scultore, alpinista e attore (perchè solo un Grande eccelle in tutti i campi) Mauro Corona, vero Maestro in un mondo in disfacimento. O forse non hai niente di meglio da fare che sputare veleno su un grande artista, come è Mauro Corona, perchè sei solo un povero invidioso del meritato successo altrui.