Continua a rilento la lettura del libro "Slow Man", dello scrittore sudafricano J.M Coetzee. Lettura a rilento non per repulsione nei confronti del libro - di per sé è molto interessante - quanto per mancanza di tempo. Il libro - scritto in terza persona - narra la triste storia di Paul Rayment, sessantenne che viene travolto da un'automobilista e che perde una gamba in seguito all'incidente. Evento traumatico che costringe questo vecchio solitario e orgoglioso a riconsiderare tutta la sua vita, in primis la certezza della sua tranquilla routine. In effetti è facile dimenticarsene, ma la nostra vita è sempre appesa a un filo.
sabato 5 luglio 2008
La precarietà della vita.
Pubblicato da whiteknight alle 05:25
Etichette: coetzee, incidente, paul rayment, slow man
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8 commenti:
Sembra un po' triste, ma se è ben scritto lo vorrei leggere: attendo la recensione a fine lettura (sia mai, una pecca nell'intreccio!)
Ciao e buona domenica!
Heilà, Cavaliere, nessuna nuova? Io sto per iniziare "io uccido" di Faletti.... l'hai letto? (non raccontarmi il finale eh!!).
Baci. Neve.
Un libro a tratti molto divertente, ma non quel grande capolavoro che certa critica volere vendere.
Sono curiosa di leggere la tua recensione.
Ma dove sei finito, whiteknight????
Aspetto la tua recensione su questo libro.
Ma dove sei sparito, Cavaliere Bianco? Leggere il tuo blog era un piacere.
cavaliere.... cosa succede?
Neve.
è andato a cagare
molto intiresno, grazie
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