sabato 5 luglio 2008

La precarietà della vita.

Continua a rilento la lettura del libro "Slow Man", dello scrittore sudafricano J.M Coetzee. Lettura a rilento non per repulsione nei confronti del libro - di per è molto interessante - quanto per mancanza di tempo. Il libro - scritto in terza persona - narra la triste storia di Paul Rayment, sessantenne che viene travolto da un'automobilista e che perde una gamba in seguito all'incidente. Evento traumatico che costringe questo vecchio solitario e orgoglioso a riconsiderare tutta la sua vita, in primis la certezza della sua tranquilla routine. In effetti è facile dimenticarsene, ma la nostra vita è sempre appesa a un filo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra un po' triste, ma se è ben scritto lo vorrei leggere: attendo la recensione a fine lettura (sia mai, una pecca nell'intreccio!)

Ciao e buona domenica!

Anonimo ha detto...

Heilà, Cavaliere, nessuna nuova? Io sto per iniziare "io uccido" di Faletti.... l'hai letto? (non raccontarmi il finale eh!!).
Baci. Neve.

Anonimo ha detto...

Un libro a tratti molto divertente, ma non quel grande capolavoro che certa critica volere vendere.
Sono curiosa di leggere la tua recensione.

encantada ha detto...

Ma dove sei finito, whiteknight????
Aspetto la tua recensione su questo libro.

Anonimo ha detto...

Ma dove sei sparito, Cavaliere Bianco? Leggere il tuo blog era un piacere.

Anonimo ha detto...

cavaliere.... cosa succede?
Neve.

Anonimo ha detto...

è andato a cagare

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie