domenica 18 maggio 2008

Lettura finita!

Finalmente ho finito l'agonica lettura del libro "La casa", di John Dickson Carr. Una profonda delusione. Comunque voglio pensare che questa sia un'opera non significativa nella bibliografia dell'autore. Se dovessi infatti fare un paragone tra Agatha Christie e John Dickson Carr semplicemente dalla comparazione dei loro libri che ho letto (cioè "Dieci piccoli indiani" della scrittrice inglese e "La casa" dello scrittore americano), dovrei concludere che John Dickson Carr è un povero cialtrone. Il Federico Moccia dei gialli classici.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, ma chi era l'assassino? (tanto, vista la recensione non penso che lo leggero') :)

whiteknight ha detto...

Un alto prelato, tal Horace Dinsmore, parente della defunta assassinata e erede della casa in caso di decesso della stessa e del di lei fratello (che sopravvive a un tentato omicidio a colpi di sfollagente in testa). Il succitatao Dinsmore, che oltre a essere prete è anche donnaiolo gaudente e professore universitario (?!), si è travestito da esperto di case antiche, assumendo l'identità di Malcom Townsend, offrendo la propria consulenza alle vittime designate per trovere un tesoro di cui si riteneva probabile l'esistenza nella casa... etc etc etc mi fermo qua per carità di patria....