giovedì 3 aprile 2008

Un tema caro alla Yoshimoto: la solitudine.

Oggi posto un breve brano tratto dal libro di Banana Yoshimoto "Arcobaleno":

"... In quell'occasione pensai addirittura alla solitudine profonda di persone che avevano inventato storie come quella di Doraemon, di macchine del tempo, di robot perennemente al loro fianco...
Pensai alla tristezza universale degli esseri umani che ti porta ad immaginare oggetti in grado di risolvere il problema, amici che stanno al tuo fianco senza mai morire."

I personaggi di Banana Yoshimoto sono sempre alle prese con drammi familiari, in genere si trovano ad affrontare la vita soli e disperati, immersi in un mondo metropolitano dove l'individuo è perso in una folla anonima. Per sopravvivere rimane la fantasia...
Insomma una visione del mondo non troppo ottimistica. Comunque questo libro non mi sembra all'altezza di "Kitchen". Troppo lineare, quasi banale e scontato. Mah!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Cavalera, forse esula dal tuo post, ma c'è un film di fantascienza che ho apprezzato molto: "il mio nemico", in un dialogo tra l'umano ed il nemico extraterrestre questo spiega la sua condizione di ermafrodita dicendo che noi umani in fondo siamo sempre soli in quanto "divisi" in due sessi separati, mentre loro non si sentono mai soli, in quanto completi e capaci di auto fecondarsi... Forse non c'entra molto, ma è un punto di vista interessante sulla solitudine umana...
Baci, Neve.
PS: sono proiettata al 1650 come lettura, un libro sulla fuga di una strega dall'Europa... niente di ecclatante, ma sembra basato su appunti trovati realmente in una vecchia trapunta...

Anonimo ha detto...

ops! scusa, Cavaliere, ho sbagliato a crivere...
Neve

Anonimo ha detto...

oh, la tenera neopagana si è rifatta viva... il buon Cavaliere potrà così dare libero sfogo all'onanismo represso... ahahahah


er caccola

Anonimo ha detto...

Torna sul mio blog...e potrai leggere dell'altro...

whiteknight ha detto...

Per Neve: ho visto il film di cui parli, l'idea alla base non era male ma devo dire che cinematograficamente parlando non ha per nulla entusiasmato. Spero comunque che non siamo arrivati al punto di desiderare l'ermafroditismo per risolvere i problemi della solitudine umana!;)
Ciao e buon weekend!

Per er caccola: caro er caccola, quello che da sfogo al suo onanismo represso mi sa che sei tu, visto che con vari nick ogni volta che compare Neve cominci a scassare con le tue fregnacce. Sei gentilmente pregato di andare a scaccolarti da qualche altra parte.

Per confessor: fatto. Ti ho risposto. Rimango comunque dell'idea che la frittata sia molto meglio del caviale.

algor ha detto...

Confessor?! E dove sarebbe il tuo blog? Che sia uno dei fantomatici amici di Mauro Corona che finalemte ha gettato la maschera?

Anonimo ha detto...

He he, Cavaliere, direi proprio di no, in fondo è proprio questa solitudine/separazione che manda avanti il mondo, no? (o meglio la ricerca del ricongiungimento!)
Quanto a er caccola e compagnia varia, non ti curar di loro ma guarda e passa.....
Buona Domenica!!
Neve

whiteknight ha detto...

Per algor: tutto può essere, ma mi sembra molto improbabile. Confessor mi ha risposto, dandomi del bambinone sempliciotto, sul post della recensione del libro di Kurt Vonnegut,"Mattatoio n°5". Comunque ha un suo blog, la cui url è:
http://lecosenondette.splinder.com/.
Non credo sia uno dei fantomatici amici di Mauro Corona. Quelli sono degli spammeggiatori professionisti, questo qua è solo un ragazzino che si prende troppo sul serio.

Per Neve: già... la ricerca del congiungimento! :)
Quanto a er caccola, tranquilla: sono abituato a molto peggio.
Buona domenica anche a te!

Anonimo ha detto...

Beh, anch'io direi, in passato ho preso le mie in questo blog, se ricordi...
Baci, Neve.

whiteknight ha detto...

Ricordo benissimo... ma pare che la tempesta sia passata. O almeno spero!