giovedì 6 marzo 2008

Uto Grisolfi: la piacevole scoperta di un'autore sconosciuto.

Continua la piacevole lettura delllo spassosissimo libro "Toni Picotto e il tempio dei sortilegi", dello sconosciuto scrittore Uto Grisolfi. La storia comincia a prendere forma. Geniale. Un ex sindacalista fallito con velleità artistiche, il Grande Tau, e il suo compagno d'avventure, Ico, si imbarcano in un delirante progetto teso a fare riscoprire le proprie radici celtiche agli abitanti della Carnia (alto Friuli). Questa iniziativa - denominata Rinascita Celtica - prevede delle esibizioni dei due in improbabili declamazioni di antiche odi celtiche in sperdute osterie. Inutile dire come vanno a finire le declamazioni...
Il Grande Tau - povero cialtrone complessato - si fa poi abbindolare da una maga che, raccontandogli una marea di assurdità, riesce a abbindolarlo e a ripulirlo per bene di quattrini, convincendolo di essere un eletto che per terminare il suo processo di crescita interiore deve intraprendere un viaggio iniziatico. Nel contempo di inserisce la figura di Toni Picotto, impresario edile che per sbarcare il lunario accetta di ristrutturare un letamaio in una sperduta spelonca della Carnia, avvalendosi dell'aiuto di Ico e del Grande Tau.
Uto Grisolfi scrive bene, puntando molto sui dialoghi, scrivendo un libro divertentissimo di difficile classificazione. Una cosa è certa: Uto si deve essere divertito un mondo nello scrivere questa storia al limite del surreale. E ci si diverte un sacco a leggerla.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Il sorriso abbonda sulla bocca degli stolti.

algor ha detto...

Un giorno ci dirai che è il tuo pusher, Piero.

Anonimo ha detto...

radici celticheeee??? ma chi è questo scrittorucolo da quatro soldi che avrebbe avuto l'ardire di scrivere un libro sulle radici celtiche dei friulani???? Uto Grisolfi???? uè cavaliere delle mie gonadi, ma perchè invece non ti leggi le avventure di Qui Quo Qua e lasci stare i sacri argomenti sui quali solo il sommo Maestro di Erto può disquisire dall'alto del suo indiscusso magistero???

cavaliere, BASTA!!!! CE LI HAI ROTTI!!!

cavaliere, PRENDI UNA CORDA E FALLA FINITA, IMPICCATI!!!!

e poi, da dove sbuca questo Uto Grisolfi????? in quale tana di topi si è nascosto finora, eh???

tu cavaliere, infame caricatura di essere umano, povero beota che un giorno ha pure avuto l'ardire di criticare l'indomito Uomo di Legno (!!), fai un gesto utile per l'umanità e buttati in un cassonetto, perchè la discarica è l'unico posto adatto a una merda puzzolente quale sei!!!


gli amici di Mauro Corona

Anonimo ha detto...

Uhm...

e già... già....

infatti...

bah....

nessuno mi caga...

sono una vera merda....

puzzo come un maiale...

sono una merda di maiale...

mi sono pisciato addosso...

mi sono anche cagato addosso...

cago io perchè nessuno mi caga...

gloaglobgll

mi sono pure vomitato addosso...

...

(abbiamo trasmesso: IO, UNA VERA MERDA, del Cavaliere Bianco)

Anonimo ha detto...

ehi stronzone, chi sarebbe sto deficiente che vorrebbe spiegare a noi fieri discendenti degli antichi Celti che noi saremmo discendenti degli antichi Celti??!!

MA QUI SIAMO TUTTI AMMATTITI???
e la troietta neopagana che fine ha fatto??? sempre impegnata a succhiare cazzi, eh??? non dice niente su questo asserito scrittore - ma va a cagà!!! - che non si sa da che parte di mondo viene, eh??

senti brutto finocchio, vedi di farl afinitacon le tue cazate, cialtrone che non sei altro, e riconosci la vera grandeza dove essa alligna, non vergognarti del tuo stato, non è colpa tua se da piccolo sei finito sotto un auto treno e sei diventato deficiente!!!! e pure ricchione!!!

il vero Celto

algor ha detto...

Qualcuno ha un'aspirina?.......

Anonimo ha detto...

- Yanez, mmh non mi piace...sento puzza di bruciato...

- non è puzza di bruciato Sandokan...

- ah no?? e cos'è allora??

- è il cavaliere bianco...

- chiii?

- il cavaliere bianco... quel ricchione che lo prende in culo da Lord Brook...

- bleah, che schifo! preferisco pestare una merda che trovarmi di fronte quel culattone!!!

- Sandokan, chiamiamo Tremal Naik con un babirussa in calore perchè gli sfondi il culo a lui e al marajà bianco!!

- sì mio fido Yanez!! ahahaah, all'arrembaggio!!

- ??!!

- sei sordo Yanez?

- ho pestato un'altra merda...

- ebbasta! più invecchi e più ti rincoglionisci!!!

- Sandokan non dire così... ma... mi ami ancora??

- Yanez non piangere, dai... poi c'è pure sto coglioe di Algoe che chiede un'aspirina..

- che mondo di merda!! che ggente!!

- che schifo Yanez, puah!!!

- secondo me anche algor è frocio

- per forza, fa il figo su questo blog dimmerda!!!

-ahahhahahah, sei un grande Sandokan!!


- ahahahaha, lo so Yanez!!!!

-

Anonimo ha detto...

E' con vero disappunto che tocco con mano il basso livello medio raggiunto dai partecipanti a questo sodalizio culturale. Non posso che esprimere tutto il mio rammarico per la bassa qualità dei contenuti - senza dilungarmi stucchevolmente oltre sulla qualità discutibile della forma - degli inteventi testè sottoposti alla disanima antropologoco-semantica che poco spazio ha lasciato a pacati e possibilisti margini di discussione ulteriore. Non mi dilungo oltre - allo scopo di rimanere coerente all'immagine di operosa laconicità accumulata nei lunghi mesi di assidua - anche se non sempre palese o comunque palesata - presenza in questo sodalizio culturale.

Sempre Vostro

Duca-Conte Oleandro de Profundis

Anonimo ha detto...

A rieccolo!
Neve.

Anonimo ha detto...

Abbiamo deciso - dopo attenta ponderazione delle possibili reazioni causa-effetto che il nostro gesto potrebbe mettere in atto - di uscire dalla solitaria meditazione dove ci eravamo autoesiliati, per esprimere la corretta interpretazione degli avvenimenti in atto in questo blog. Lo facciamo con il sorriso sulle labbra e per amore di Verità, posando il nostro Giudizio sulle solide fondamenta delle Grandi e Eterne Verità custodite dall'Ineffabile Maestro di Erto, l'Irraggiungibile Mauro Corona.Non possiamo che esprimere profonda contrarietà nei confronti di chi regala tanta visibilità mediatica a un autore - come è il blasfemo uto grisolfi - che si fa beffe delle Tradizioni e dell Cultura delle Nostre Amate Terre, scrivendo ridicoli libretti che meriterebbero solo il fuoco purificatore, per mondare i danni che simili letture possono provocare nelle menti deboli, non fortificate dalla approfondita lettura e dalla meditazione delle Grandi e Eterne Verità custodite dai Sacri Testi dell'Eccelso Mauro Corona. Esprimiamo tuttavia nel contempo anche profondo ramarrico nel leggere gli interventi di persone di bassa levatura culturale, che evidentemente nulla hanno a che fare con il Grande Maestro di Erto, visto che lungi dall'indicare col sorriso sulle labbra ai poveretti che si sono persi nella starda della vita il giusto percorso, indicato con grande chiarezza dal Grande Mauro Corona, ne usurpano invece il Nome, usando i Grandi e Eterni Ideali del Maestro come semplice pretesto per sfogare le loro frustrazioni, insultando senza nessun costrutto coloro che invece hanno grande bisogno di essere aiutati. Vergognatevi. Tra voi e il cavaliere bianco non c'è alcuna differenza: siete solo dei bambini in fasce che strillano perchè se la sono fatta addosso, e la mamma non gli ha cambiato il pannolino. Lasciate perdere il sovversivo uto grisolfi e le sue pericolose letture, tornate ad abbeverarvi alla Sacra Fonte della Verità, leggete le Opere dell'Eccelso Mauro Corona. Pentitevi, il Grande Maestro di Erto vi perdonerà, nella sua infinita saggezza.

I VERI amici di Mauro Corona.

Anonimo ha detto...

Si fa più festa in Paradiso per un peccatore pentito che per 99 giusti.

algor ha detto...

.

Anonimo ha detto...

Mi trovo nella disdicevole necessità di reitare il mio totale appoggio e supporto morale nei confronti del Cavaliere Bianco, solitario e nobile tenutario del presente sodalizio culturale. Altro non posso fare se non esprimere il mio profondo rammarico per i tristi eventti attualmente in itinere all'interno del presente succitato sodalizio culturale stesso. In particolare i miei strali vanno nei confronti di quanti, facendosi scudo di affettati ma oggettivamente abusati valori morali, altro non vogliono fare che gratuita e offensiva volgarità, nel nome del solitario montanaro di Ertana memoria, nonchè nei confronti di coloro che utilizzano i personaggi salgariani per gettare discredito e discordia tra i frequentatori di questo sodalizio culturale, nonchè nei confronti del presunto Vero Celto. A questi loschi individui, a questi bravi (di manzoniana memoria) cibernauti ricordo, con la squisita cortesia che contraddistigue chi come me appiertiene a nobili casate di elevato lignaggio, che la carenza dimensionale degli organi genitali esterni non può essere compensata - se non con effetti controproducenti - con un pedestre e plebeo turpiloquio.

Sempre Vostro

Duca-Conte Oleandro de Profundis

Anonimo ha detto...

Ma cosa sta succedendo???

Gloria

whiteknight ha detto...

Per gli Amici di Mauro Corona: una volta eravate più simpatici, adesso state diventando patetici.

Per il Vero Celto: sei un vero pagliaccio. Una volta comunque eri più divertente, cerca di impegnarti.

Per sandokan e yanez: tornatevene a Mompracem.

Per il Duca-Conte Oleandro de Profundis: grazie del supporto morale, solo mi chiedo quando riuscirai a esprimere un concetto in meno di trente righe.

Ai VERI amici di Mauro Corona: tra un deliro e l'altro, spero che una volta mi spiegherete in cosa consistono i Grandi Eterni Valori di Mauro Corona.

A tutti i succitati appartenenti al circo equestre delle varie tipologie di amici diMauro Corona: guardate che i vostri personaggi sembrano quasi tirati fuori dal libro di Uto Grisolfi. Comunque impegnatevi di più, una volta animavate con molta più efficacia questo blog. Adesso state scadendo in una volgare rissa tra cialtroni.

Agli tutti gli altri: grazie del passaggio e buon weekend!

Anonimo ha detto...

Chi è saggio poco parla perchè tanto sa. Chi è stolto molto parla perchè poco sa.

algor ha detto...

Se il tuo scioglilingua fosse vero, tu saresti l'uomo più saggio dell'intero universo, Piero!

algor ha detto...

Buon weekend anche a te, Cavaliere!