domenica 2 marzo 2008

Recensione del libro "Barnum. Cronache dal Grande Show", di Alessandro Baricco.


Questo libro raccoglie una selezione delle recensioni scritte dallo stesso Baricco nell'omonima rubrica settimanale apparsa su "La Stampa". Gli articoli sono tutti lunghi esattamente ottanta righe, e sono stati scelti dallo stesso Baricco e ripubblicati senza modifiche. Ho comperato questo libro perché pensavo di trovare delle recensioni interessanti e intelligenti su numerosi eventi culturali e mondani che si sono susseguiti in Italia e all'estero per diverso tempo. Insomma, una specie di memoria storica su vari eventi mediatici, che presentasse interessanti spunti di riflessione. Mi sbagliavo di grosso. Baricco fa largo uso del suo linguaggio ricercato e ridondante, aggiungendo un pizzico di saccentismo da tuttologo che lo rende quasi irritante. Insomma un libro che risulta essere un incoerente guazzabuglio di tematiche e argomenti vari, tutti trattati in modo superficiale, estremamente povero di contenuti, avvilente nel suo insieme. Rimane solo un'esercizio stilistico, nel quale in effetti devo riconoscere che Baricco è una spanna sopra la media. Se leviamo gli arzigogoli letterari rimane comunque una lunga sequenza di luoghi comuni e frasi fatte. Una cocente delusione, finire di leggere queste duecento pagine scarse è stata per me una vera agonia.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Dillo, che ti sei impuntato a leggere fino in fondo quello che avevi preso per un bignami culturale, dillo! Invece ti sei sorbito 200 pagine di elzeviri!

Cavaliere, devi inziare a lasciare da parte quello che non ti piace.

Inizia così: ti riproponi di finire i libri da latte alle ginocchia quando avrai più tempo, e li lasci (muniti di segnalibro) sopra la lavatrice, tra la settimana enigmistica ed il sudoku, per poi dimenticarli progressivamente.

Passata quella sgradevole influenza che ti tiene collegato alle pagine infette, ti sembrerà giusto non dedicare tempo prezioso a libri che non ti interessano.

;)

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo, Hoygirl. Finire di leggere i libri "da agonia" - tanto per citare il Cavaliere - è un esercizio da masochista, anche se capisco la voglia di leggere tutto, se non altro per i soldi spesi (o buttati...) per l'acquisto del tomo, specie se - come in questo caso - il nome dell'autore potrebbe mettere in soggezione. Ma i gusti son gusti, e ognuno impiega (o butta via...) il suo tempo come meglio crede.

Gloria

algor ha detto...

Cavaliere, adesso mi smonti anche Baricco? Non vorrei che ti trovassi il blog infestato dagli "amici di Alessandro Baricco"!! ;)

whiteknight ha detto...

Holygirl, hai sintetizzato bene: mi sono sorbito 200 pagine di elzeviri. Nell'accezione più becera del termine. Mi sa che è il caso che cominci a applicare la forza di volontà non per finire di leggere i libri agonici, ma a per smettere di leggere senza troppi patemi...

Gloria, Baricco in questo libro ha dato il peggio di sè. O più semplicemente, raccogliere tutte le sue recensioni è stato un ottimo mezzo per fare grana facile. Fino all'ultimo ho sperato in una luce... ma niente.

Algor, non svegliare can che dorme! ;)

Barby ha detto...

Chi sono gli "amici di Alessandro Baricco" che dovrebbero infestare il blog??

algor ha detto...

Barby, stavo parafrasando gli "amici di Mauro Corona" e al loro circo equestre (quello sì che era all'altezza del vecchio Barnum!), che hanno spammeggiato su questo blog per mesi, dopo che il Cavaliere Bianco aveva stroncato lo scrittore Mauro Corona. Poi si sono messi a litigare tra loro e sono spariti nel nulla. Non mi ricordo se avevi già cominciato a frequentare questo blog, ma se vai a vedere indietro e ti leggi i vecchi post ne vedrai delle belle.

Anonimo ha detto...

Secondo me li state evocando...

Ma, supponendo che gli Amici di Mauro Corona (ed i Veri Amici di Mauro Corona) abbiano letto almeno uno dei libri dell'Uomo dei Boschi, dei probabili Amici di Alessandro Baricco (coaudivati dai Real Friends di AB) dovrebbero prima sciropparsi qualcosa di Baricco. Non lo imporrei nemmeno a loro (si vede, che sono la fan numero uno del buon Sandro?).

Anonimo ha detto...

holly tu hai un problema... lascia perdere il bamboccione cotonato, e convertiti invece alla lettura delle insigni opere del grande Maestro di Erto!!

W L'UOMO DI LEGNO!

gli amici di Mauro Corona

algor ha detto...

Neanche detto, eccoli arrivati...

Anonimo ha detto...

E' con vera tristezza che ci troviamo costretti a uscire dall'ombra, dove ci eravamo ritirati per pudore e amore di Verità, per fare una necessaria e a questo punto impellente precisazione, sempre per pudore e amore di verità. Noi non siamo mai spariti. Abbiamo sempre seguito questo blog di miscredenti, senza mai però volere imporre il nostro punto di vista agli altri, come invece fanno gli "amici di Mauro Corona", che con il loro comportamento equivoco e spesso inutilmente insolente testimoniano quanto siano lontati dalla Verità e quanto non siano degni di nominanre il nome del Maestro di Erto. Noi, VERI amici di Mauro Corona, siamo del tutto estranei alle logiche gratuitamente offensive di coloro che millantano essere amici del Grande Maestro di Erto, tuttavia - essendo noi i depositari dei Grandi Eterni Valori difesi dall'ineffabile Maestro - non per questo rinunciamo alla nostra silente ma laboriosa opera di controllo e verifica dell'attività diquesto blog. Ma lo facciamo con il sorriso sulle labbra. La nostra è solo una mano tesa verso chi brancola nel buio, perso dai miraggi di una vita frenetica e inconsistente, vanamente convinti di perseguire ideali che in realtà esistono solo nelle loro piccole menti confuse. In questo non c'è differenza tra il Cavaliere Bianco e i "veri amici di Mauro Corona": entrambi siete solo dei bambinetti che si ciucciano il dito.
Fatta questa doverosa precisazione, ci ritiriamo nell'ombra, a meditare.


I VERI amici di Mauro Corona.

algor ha detto...

Ecco, bravi, sparite nell'ombra, e già che ci siete portatevi dietro anche gli altri amici di Mauro Corona, così tra un bottigione e l'altro vi mettete d'accordo su chi di voi possiede la Verità. PAGLIACCI!!

Barby ha detto...

Forse era meglio se stavo zitta...

Anonimo ha detto...

Mi duole constatare come alla fine l'inutlie e stucchevole volgarità debba sempre contraddistinguere - con pervicace accanimento - l'attività comunicativa di certe figure mediatiche che - al di là di una affettato ma evidentemente poco sentito atteggiamento pseudoculturale, intriso di inutili e frivole velleità moralistiche, che in realtà vuole essere una evidente attività volta a paludare surrettizziamente un incofessato - e incoffessabile - sciovinismo culturalmente ghettizzande colmo di oggettivi riferimenti pseudomillenaristici, risultando quindi alla fine in termini immanenti un mero esercizio di vuota retorica. Invito quindi tutti i membri di questo sodalizio culturale ad atteggiamenti più costruttivi.
In fede, con molto rammarico per gli inevitabili fraintendimenti che la franchezza del mio intervento inevitabilmente produrranno,

Vostro


Duca-Conte Oleandro De Profundis.

Anonimo ha detto...

Duca-Conte Oleandro De Profundiiiiss...

Duca-Conte Oleandro De Profundiiiiss...

"Sììì?"

PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!

Milord

algor ha detto...

Qualcuno può cortesemente chiamare la neuro?
Grazie.

Anonimo ha detto...

La bassezza dei contenuti e il linguaggio non certo forbito - per non dilungarmi oltre in una inutilmente prolissa analisi dei contenuti - non le fanno certo onore, caro Milord.
Tuttavia non appartiene certo alle blasonate usanze della casta altolocata alla quale mi fregio di appartenere scendere al Vostro umiliante livello.


Duca-Conte Oleandro De Profundis.

Anonimo ha detto...

Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi...

ritrovarsi il De Profundis.

Giammai pretesi d'assurgere ad una qualsivoglia velleità culturale, in quanto preda costante della d'incuria verbale (seppur dimolto garbata).

E per quanto mi riguarda, la cosa muore ivi.

Anonimo ha detto...

... il "della" è pleonastico.

Anonimo ha detto...

Poffare! M'inchino dinanzi alla maestria letteraria e lo squisito estro poetico, nonchè la leggiadria con la quale vengono mirabilmente assemblate cotante vezzose allocuzioni, nonostante la perplessità che - mi duole dover essere così franco - nutro nei confronti di un appellativo di evidente ascendenza anglofona. Duolmi molto notare - tuttavia - che Ella si è sentita chiamare in causa dal mio forse troppo franco intervento. Non certo a Lei, mia soave Musa, era rivolto il mio ponderato biasimo, bensì agli enigmatici amici del solitario montanaro Ertano che tanto amano trincerarsi dietro il loro inutile vaniloquio.

Duca-Conte Oleandro De Profundis.

Tupamaro ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
whiteknight ha detto...

Torno a casa dopo una giornata devastante. Noto con dispiacere che sono tornati i mentecatti amici e veri amici di mauro corona. Ma entro ampi limiti rispetto la libertà d'epressione, anche quando i contenuti sono da ricovero alla croce verde. Da un certo punto di vista possono essere presi come una manifestazione goliardica. Possono, ma nessuno è tenuto a farlo, spero che i signori in questione capiscano questo semplice concetto. Ma a tutto c'è un limite.
Per la prima volta mi è toccato eliminare un commento dai contenuti devastanti, pesantemente e gratuitamente offensivi e indegni anche solo di essere pensati. Poichè l'autore del commento in questione è un blogger al suo primo commento in questo blog, lo invito a non farsi più vedere, e a ricorrere al più presto a un aiuto professionale, in quanto ha evidentemente dei grossi problemi personali da risolvere.

Che tristezza!! :(

algor ha detto...

Coraggio, Cavaliere! Sono cose da mettere in preventivo quando si gestisce un blog.