lunedì 18 febbraio 2008

Recensione del libro "Foresta di cristallo", di James Graham Ballard.

Il dottor Edward Sanders abbandona il lebbrosario presso cui sta lavorando e si reca a Port Matarre, in Camerun, alla ricerca di due suoi amici, Suzanne e Max Clair. Arrivato sul posto si rende subito conto che c'è qualcosa che non va: la cittadina è semideserta e presidiata dai militari, inoltre si accorge di una strana luminosità notturna che sembra provenire dalla folta foresta circostante. Sul posto conosce la giornalista Louise Peret, che sta indagando su strani avvenimenti che stanno accadendo sul posto. Un suo collega, partito in esplorazione all'interno della foresta, è infatti sparito nel nulla. I due partono al seguito di un convoglio militare verso l'interno: il dottor Sanders spera di trovare i suoi amici in uno sperduto ospedale nell'interno del paese. Gli eventi precipitano rapidamente: nella zona si sta infatti sviluppando uno strano fenomeno. A causa di una alterazione nel continuum spazio-temporale, la foresta si sta rapidamente cristallizzando. Il fenomeno è molto pericoloso, perchè coinvolge tutte le forme di vita, uomini inclusi...
Un classico romanzo di fantascienza, scritto con molto mestiere e con una piacevole venatura di decadentismo che pervade tutto il racconto. L'ho letto di getto, in poche ore. La storia è molto coinvolgente, Ballard è uno scrittore veramente capace, lontano mille miglia dall'inutilità di Federico Moccia e dalla banalità di Fabio volo, tipici esponenti del mediocre quadro letterario italiano contemporaneo. "Foresta di cristallo" non è certo un capolavoro della letteratura, per me comunque è stato un balsamo per lenire i postumi della lettura dell'orrendo "100 colpi di spazzola prima di andare a dormire", libro-cesso scritto da Melissa Panarello.

5 commenti:

Barby ha detto...

Perchè non lo metti nella sezione "i migliori libri che ho letto"???

whiteknight ha detto...

Perchè, come ho scritto, è un buon libro, ma nulla di eccezionale. ;)

encantada ha detto...

Credo che dopo avere letto Melissa P qualunque libro possa sembrare un capolavoro! :)

whiteknight ha detto...

Puoi dirlo forte, encantada!

McValdemar ha detto...

Uno dei primi libri di fantascienza che lessi da "giovane".
Concordo che non è uno dei massimi prodotti del genere, ma ho trovato originale l'idea e ottimamente resa l'atmosfera di meraviglia/orrore dinnanzi al fenomeno.

Certo che se ti leggi "Melissa P" un pò te la carchi eh!
:D