domenica 17 febbraio 2008

Il piacere di leggere un buon libro.

Dopo un weekend frenetico, finalmente mi gusto il piacere di passare una serata sprofondato nella poltrona con un buon libro. Ho cominciato la lettura di "Foresta di cristallo", dello scrittore inglese J.G. Ballard. Credo che lo divorerò in due giorni. Ballard scrive bene, è un'ottimo libro d'evasione. Alla faccia dei vari Moccia, Corona, Volo e melisse varie. Viva le buone letture!

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Cavaliere, finalmente sono riuscita a riprendere in mano Finchè il cuculo canta di Corona.
La storia di un omicidio ai danni di una partoriente mi ha bloccata per un po'.
Dunque ti avevo promesso le citazioni, forse le uniche due frasi degne di essere ricordate (almeno per un po'...)
E proprio l'amore è come un vento che cerca di penetrare nell'anima della roccia. Non vi riesce ma continua a girarle attorno.
Accarezzandola, un po' alla volta la consuma, così, quando finalmente è riuscito ad arrivare all'anima, non la può più afferrare
perchè la roccia è ormai polvere.
----
Gli occhi sono un dono prezioso , ci permettono di intuire l'anima. Qualcuno ha voluto concedere agli uomini il regalo di scrutare dentro lo spirito attraverso lo sguardo. Per questo gli occhi non invecchiano mai.

Per il resto nulla di entusiasmante, baci, Neve.

Anonimo ha detto...

ps. A ben guardare la seconda è un bel po' scontata...
Neve.

Barby ha detto...

La prima frase è proprio bella.

algor ha detto...

Ragazze romantiche! :)

whiteknight ha detto...

Grazie del commento e delle citazioni, Neve! :)
Come ho scritto a proposito di Fabio Volo, è chiaro che qualcosa di buono nel mucchio si trova sempre! ;)
Comunque Fabio Volo è tutt'altra cosa rispetto a Mauro Corona, uno scrittore mediocrissimo il cui successo mi è veramente incomprensibile. Bho!
Comunque concordo: la prima citazione è buona, la seconda un po' meno...

Anonimo ha detto...

Lo "scrittore mediocrissimo il cui successo mi è veramente incomprensibile" sarebbe Corona o Volo (se si tratta di dargli contro sono sempre in prima linea!) ;)

Dalla prima frase che Neve ha citato mi sembra che un minimo di vena poetica scaturisca dallo scrittore friulano, mentre Volo non pare in grado di superare l'ostacolo delle proposizioni dipendenti.

algor ha detto...

Questo blog sta diventando un covo di sovversivi! ;)

whiteknight ha detto...

Il mio commento si riferisce a Mauro Corona, scrittore altamente mediocre, secondo me. La frase postata da Neve e scritta da Mauro Corona è anche bella, non posso negarlo, ma si tratta dell'eccezione che conferma la regola. IMHO. Corona è decisamente peggio di Volo, secondo me. E' ancora più mediocre sia nel modo di scrivere che nei contenuti, ma la cosa che più mi dà fastidio è nell'aura quasi mistica che si è costruito (o che gli hanno costruito) intorno. Si propone quasi come un guru esterno ai vili e banali problemi della nostra società, dipingendosi come uno che se frega di tutti e che vive nei suoi amati boschi basta guardare il suo sito personale, www.dispersoneiboschi.it, per fartene un'idea. In realtà è ovunque, come il prezzemnolo, a parlare dei suoi libri. Mah! Quando ho recensito un suo libro "gocce di resina", dicendo quello che penso di lui, poi mi sono trovato degli spammers che mi hanno perseguitato per mesi con i loro deliri.
Tuttavia, pur essendo mediocre e discutibile in termini di immagine venduta ai lettori, non definirei i suoi libri pattume, come quelli di Federico Moccia o Melissa Panarello.Sono semplicemente mediocrissimi. Tuttavia di un tipo di mediocrità profondamente diversa rispetto a quella di Fabio Volo. Il target commerciale di Volo sono i trentenni singles immersi nella vita moderna (dei cui stereotipi di vita questo furbone cerca di fare l'apologia), il target di Corona sono i cinquantenni che sognano al ritorno alla natura come rimedio alle loro nevrosi. Inoltre il mondo di Corona è fatto di realtà molto tristi, cupe e datate(alcolismo, misoginia, omicidi, disastri vari), nei suoi libri non solo c'è ombra di allegria e umorismo, ma al contrario tutto appare congelato in una realtà fatta di sofferenza, drammi irrisolti e incomprensioni. Unico rimedio: vagare nei boschi con doppietta sottobraccio e bottiglione alla cintola. Comunque a livello molto superficiale condivido quello che dici: nei libri di Corona è presente un MINIMO di poesia invece del tutto assente in quelli di Volo. Volo però scrive meglio. Corona scrive come un ragazzino delle medie. Come sempre, IMHO.

whiteknight ha detto...

Il mio commento si riferisce a Mauro Corona, scrittore altamente mediocre, secondo me. La frase postata da Neve e scritta da Mauro Corona è anche bella, non posso negarlo, ma si tratta dell'eccezione che conferma la regola. IMHO. Corona è decisamente peggio di Volo, secondo me. E' ancora più mediocre sia nel modo di scrivere che nei contenuti, ma la cosa che più mi dà fastidio è nell'aura quasi mistica che si è costruito (o che gli hanno costruito) intorno. Si propone quasi come un guru esterno ai vili e banali problemi della nostra società, dipingendosi come uno che se frega di tutti e che vive nei suoi amati boschi basta guardare il suo sito personale, www.dispersoneiboschi.it, per fartene un'idea. In realtà è ovunque, come il prezzemnolo, a parlare dei suoi libri. Mah! Quando ho recensito un suo libro "gocce di resina", dicendo quello che penso di lui, poi mi sono trovato degli spammers che mi hanno perseguitato per mesi con i loro deliri.
Tuttavia, pur essendo mediocre e discutibile in termini di immagine venduta ai lettori, non definirei i suoi libri pattume, come quelli di Federico Moccia o Melissa Panarello.Sono semplicemente mediocrissimi. Tuttavia di un tipo di mediocrità profondamente diversa rispetto a quella di Fabio Volo. Il target commerciale di Volo sono i trentenni singles immersi nella vita moderna (dei cui stereotipi di vita questo furbone cerca di fare l'apologia), il target di Corona sono i cinquantenni che sognano al ritorno alla natura come rimedio alle loro nevrosi. Inoltre il mondo di Corona è fatto di realtà molto tristi, cupe e datate(alcolismo, misoginia, omicidi, disastri vari), nei suoi libri non solo c'è ombra di allegria e umorismo, ma al contrario tutto appare congelato in una realtà fatta di sofferenza, drammi irrisolti e incomprensioni. Unico rimedio: vagare nei boschi con doppietta sottobraccio e bottiglione alla cintola. Comunque a livello molto superficiale condivido quello che dici: nei libri di Corona è presente un MINIMO di poesia invece del tutto assente in quelli di Volo. Volo però scrive meglio. Corona scrive come un ragazzino delle medie. Come sempre, IMHO.

Anonimo ha detto...

Io ho una mia teoria, magari sbagliata: il successo è dato dal fatto che hanno sapientemente costruito questo personaggio a tavolino, un po' come Melissa.
Ora, se uno scrittore scrive un libro, niente di nuovo, e deve pure farsi un certo mazzo per avere critiche positive. Se invece a scriverlo è un boscaiolo, o una ragazzina ninfomane di 14 anni, allora il testo passa in secondo piano, non è importante vendere la qualità del libro, qui si vende IL PERSONAGGIO.
Baci, Neve.

Anonimo ha detto...

Al di là del marketing... il nulla!

Gloria

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente.

Anonimo ha detto...

buon dio, che pareri illuminati...

il nulla - del pensiero - qui abbonda.

blog inutile, lancio la proposta di chiuderlo.

Iconoclasta

whiteknight ha detto...

Caro iconoclasta, nessuno ti costringe a leggere questo blog. Il web è grande. Vai pure a leggerti i libri di Moccia o di Corona e buon pro ti facciano. Affaracci tuoi.

algor ha detto...

Iconoclasta... mmmmmmh.... odora molto di amico di Mauro Corona....