Che dire. Il libercolo in questione è costituito da settantatré (73) paginette. Costa otto (8) euro. E' costituito principalmente da un dialogo tra sei persone chiuse in un bar di Erto. Alcune di queste sono sopravvissute al terribile disastro del Vajont. Il dialogo è secco, scarno, pieno di banalità e luoghi comuni, per quanto molti di questi siano condivisibili (ovviamente). Con tutto il rispetto dovuto ai morti di questo tragico disastro annunciato, credo proprio che non valga assolutamente la pena spendere otto euro per comprare un libro che si può leggere in mezz'ora e che non contiene niente di veramente interessante, né dal punto di vista letterario, né dal punto di vista storico. Credo che il conto in banca di Mauro Corona si sia ingrassato a sufficienza. Su questo autore per quel che mi riguarda cala il sipario.
domenica 27 gennaio 2008
Recensione del libro "Vajont: quelli del dopo", di Mauro Corona.
Che dire. Il libercolo in questione è costituito da settantatré (73) paginette. Costa otto (8) euro. E' costituito principalmente da un dialogo tra sei persone chiuse in un bar di Erto. Alcune di queste sono sopravvissute al terribile disastro del Vajont. Il dialogo è secco, scarno, pieno di banalità e luoghi comuni, per quanto molti di questi siano condivisibili (ovviamente). Con tutto il rispetto dovuto ai morti di questo tragico disastro annunciato, credo proprio che non valga assolutamente la pena spendere otto euro per comprare un libro che si può leggere in mezz'ora e che non contiene niente di veramente interessante, né dal punto di vista letterario, né dal punto di vista storico. Credo che il conto in banca di Mauro Corona si sia ingrassato a sufficienza. Su questo autore per quel che mi riguarda cala il sipario.
Pubblicato da whiteknight alle 02:34
Etichette: libro, mauro corona, recensione, scrittore, vajont, vajont: quelli del dopo
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8 commenti:
Non sei certo tenero, Cavaliere! :)
Certo che no, caro algor. Forse lo spam che ho dovuto subire dai fantomatici amici di Mauro Corona ha influito sulla mia valutazione, ma questo autore è veramente un caso letterario costruito a tavolino, e gode di un successo immeritato, secondo me.
Mi sono fermata con la lettura per qualche giorno, comunque nella terza parte del libro "il canto del cuculo" l'autore racconta vicende di uomini e donne.
Mah, forse sono io un po' tarata ma sono di una tristezza unica.
Sono vicende anche struggenti alle quali l'autore non da nè un parere, nè un senso logico. Boh.
Per ora quella sugli animali è la parte che ho trovato più interessante.
Baci, Neve
Bhè, più o meno è quello che è rimasto a me di Corona: delle storielle tristi, scritte in modo dilettantesco. Grazie dei tuoi commenti! :)
maledetti delinquenti, smettetela di dissacrare le opere del grande Uomo di Legno!!!!!!!
Qui nessuno dissacra nessuno. Si esprimono opinioni e basta.
Lascia pedere, algor, sono i soliti spammers... forse hanno stabilito chi di loro custodisce il segreto della Verità di Mauro Corona e adesso tornano a scassare... lasciali perdere.
Per Neve: facci sapere cosa ne pesni alla fine!!!
Molti sostengono che Mauro Corona sia un caso molto gonfiato. Qualcuno sussurra che non sia neanche lui a scrivere i suoi libri. Non lo so, comunque la qualità dei suoi scritti è in caduta libera, secondo me.
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