mercoledì 5 dicembre 2007

Reportage di guerra.

Ho cominciato la lettura del libro "Buskashì. Viaggio dentro la guerra", di Gino Strada, il famoso chirurgo di guerra tra i fondatori di Emergency. Un libro crudo, realista. Posto un brano tratto dallo stesso:

"Gafur non sta più perdendo sangue, ha già ricevuto abbondanti trasfusioni. Ma non migliora. E' il primo paziente che viene operato, dopo la riapertura dell'ospedale. Una pinza emostatica, poi un'altra, tanti lacci da annodare, per legare decine di piccoli vasi sangiugni. Opero in silenzio, lo strumentista capisce ogni volta quel che mi serve.
Gafur. Un civile? Un talebano? Un terrorista? Un mujahedin?
Soltanto un uomo.
Che probabilmente morirà oggi, 13 novembre, prima vittima nella Kabul "liberata", una delle tante vittime di questa storia cominciata il 9 settembre 2001"

8 commenti:

Anonimo ha detto...

La guerra è brutta.

Anonimo ha detto...

Piero come le dici tu certe cose....
Neve.

Anonimo ha detto...

Taci, fornicatrice!!
Lascia che le parole del giusto siano di guida all'empio.
e soprattutto... PENTITI!!

Anonimo ha detto...

Il cagotto è brutto.

Anonimo ha detto...

Sandokan, amore mio, dove sei? Io sono qua, pronta per te!

Anonimo ha detto...

E' inutile che invochi la Tigre della Malesia, Lady Marianna! Io, il raja bianco di Sarawak, Lord Brooke, ti possiederò fino a sfinirti! Sandokan in realtà è solo un povero frocio con baffi e turbante! Perla di Labuan, SARAI MIA!

Anonimo ha detto...

Non desiderare la donna d'altri.

Anonimo ha detto...

piero, autoinculati