domenica 29 giugno 2008

Recensione del libro "La famiglia Spellman", di Lisa Lutz.


La protagonista del libro, Isabel Spellman, è una trentenne che vive ancora in famiglia. Una famiglia molto particolare, quella degli Spellman, in quanto tutti i suoi membri vengono in qualche modo coinvolti nel particolare lavoro dei genitori: un'agenzia privata di investigazioni. Questo fatto sconvolge tutti i normali equilibri, visto che in pratica tutti i membri si spiano e pedinano reciprocamente, determinando una serie di situazioni grottesche e molto divertenti. E' soprattutto Isabel a venire continuamente controllata, visti i suoi trascorsi non proprio cristallini e la sua movimentata vita sentimentale, continuamente monitorata dalla madre (e non solo). La mania dei pedinamenti, dei sotterfugi e delle segrete investigazioni finisce comunque per complicare inutilmente la vita di tutta la famiglia, che subisce periodiche crisi fino ad arrivare alla scomparsa di Rae, l'irrequieta figlia minore in piena crisi adolescenziale. Questo fatto si somma alle periodiche sparizioni dello zio Ray (impenitente puttaniere, alcolista e giocatore d'azzardo) e alla ormai irreversibile crisi del rapporto di Isabel con il suo ultimo ragazzo.
Insomma un libro originale e molto divertente, ottimo per una lettura di puro svago, scritto interamente in prima persona, fornendo quindi al lettore il punto di vista della protagonista, Isabel Spellman. L'intreccio della storia è molto accattivante, in quanto si fondono insieme le disavventure sentimentali di Isabel, le investigazioni dell'agenzia Spellman e tutte le problematiche della famiglia, animate da personaggi come minimo imprevedibili. Un cocktail veramente godibile, una scrittrice da tenere d'occhio, visto che questo è il suo primo libro, uscito in America nel 2007 e in Italia quest'anno.

1 commento:

encantada ha detto...

grazie della recensione. E' sempre un piacere passare da quete parti.