mercoledì 6 febbraio 2008

Recensione del libro "La luna è tramontata", di John Steinbeck.

I nazisti invadono un paese nordico, presumibilmente la Norvegia. La piccola cittadina in cui è ambientata questa storia viene occupata nell'arco di una giornata, la simbolica resistenza della guarnigione locale viene annientata rapidamente. Gli invasori all'inizio pensano che l'occupazione sia poco più di una passeggiata in divisa. Gli occupati, dopo lo stordimento iniziale, si organizzano rapidamente contro gli occupanti nazisti. Comincia l'inevitabile, terribile gioco di attentati e rappresaglie. Questo libro è stato scritto nel 1942 - in piena Seconda Guerra Mondiale - da John Steinbeck, e il messaggio che vuole veicolare è molto semplice: nessun popolo libero si piegherà mai davanti all'invasore. Costi quello che costi. Il messaggio può sembrare scontato, devo dire però che Steinbeck non fa mai uso della retorica, al contrario parla di uomini semplici che accettano il loro destino con grande dignità, consapevoli delle conseguenze dei loro gesti. Per meglio spiegare il pensiero del romanziere nordamericamo, posto un brano del libro. Si tratta delle ultime parole pronunciate dal sindaco Orden agli occupanti, prima di essere fucilato per rappresaglia:

...
"Vedete, signore, nulla può mutare la situazione. Voi sarete disfatti e scacciati" La sua voce era morbida, sommessa. "I popoli non amano essere conquistati e per questo non lo saranno. Gli uomini liberi non possono scatenare una guerra, ma una volta che questa sia cominciata possono continuare a combattere nella sconfitta. Gli uomini-gregge, seguaci di un capo, non possono farlo, ed ecco perchè sono sempre gli uomini-gregge che vincono le battaglie e gli uomini liberi che vincono le guerre. Vi accorgerete che è così, signore"
...

In definitiva un buon libro, scritto in modo semplice, scorrevole e coinvolgente: si può tranquillamente leggere in due ore scarse. Dal mio punto di vista non lo considero un capolavoro o un'opera particolarmente avvincente, devo però dire che leggerlo mi ha fatto prendere maggiore coscienza della mediocrità di certi autori contemporanei, ad esempio il deplorevole Federico Moccia, tanto per citarne uno. Libri come "La luna è tramontata" - pur nella loro semplicità - sono altamente educativi sia nella forma che nei contenuti. Pensare che le nuove generazioni ignorino questi testi e si entusiasmino leggendo autentica spazzatura pseudoculturale - come l'assurdo "Tre metri sopra il cielo", del succitatao Federico Moccia - mi riempie il cuore di tristezza.

11 commenti:

Barby ha detto...

Molto bella la frase del libro, mi sembra di averla già sentita. Perchè non hai inserito questo libro nella sezione "libri più belli"?

Anonimo ha detto...

Penso che siano più "le giovani", ad entusiasmarsi per le storielle d'amore che scrive Moccia (di cui vorrei ricordare il rilevante capolavoro cinematografico "Classe mista terza A".

Inoltre, non penso sia semplice appassionare persone (mi riferisco però al più banale stereotipo di "giovane") a libri che riguardano vite e tematiche completamente diverse da quelle a cui si è abituati. Per non parlare dell'uso di un linguaggio non dico forbito, ma quanto meno elaborato, distante anni luce dall'incipit "Catia ha il culo più bello d'Europa..."
Tuttavia, non sceglierei questo libro come rappresentativo dell'opera di Steinbeck, magari "Uomini e Topi" sarebbe una lettura più adatta per introdurlo nella testa dei ragazzetti (inducendoli alla lettura tramite badilate).

Pardon, sono uscita fuori tema.

Anonimo ha detto...

Holygirl... hai una visione un po' negativa sull'universo giovanile o sbaglio?
Personalmente sono dell'idea che lo "stereotipo" di giovani ai quali ti riferisci tu in fondo altro non sia che il prodotto di bombardamenti marketing... oggi Moccia, domani il Codice da Vinci...
Magari basterebbe arrivare con stimoli diversi per vedere il miracolo, no?
Baci, Neve.

Anonimo ha detto...

holygirl sei una gran figa!!

whiteknight ha detto...

Per Barby: non l'ho inserito perchè non mi ha regalato nulla di particolare, pur essendo un buon libro.

Per holygirl: In effetti questo libro mi sa che non è molto rappresentativo di Steinbeck, comunque vale sempre la pena leggerlo, se non altro per rendersene conto di persona.
Non devi chiedere scusa di niente: non sei per nulla uscita dal tema, anzi. Chiunque posti i propri pensieri è benvenuto, ci mancherebbe altro.

Per Neve: il problema è indivuare lo stimolo idoneo... per certa gente la badilata proposta da holygirl mi sembra un ottima idea. :)

Anonimo ha detto...

Neve, più che negativa, direi visione stereotipata! Ben vengano percorsi alternativi al badile, tutto sta nel capire quali.

Anonimo ha detto...

ciau a tutti..trovo stupendo mitiko fico grndoso il libro di moccia tre metri sopora il cielo! ispirato a noi adolescenti tutt p noi per qst lo rende ancora di più uniko!!!!!!!!!! l amore bisogna viverlooo anke se ic sn difficoltà ma cn l amore, voi ragnte trppo, ma se ql vero, tt diventa più facile..io ho solo 15 anni..ma ql poco ke mi hanno insegnato so sole ke amare e amarsi hanno solo un filo logico..logiko? ma ql logika qui si tratta solo questioni di cuore..c e ki critica qst libro,forse sn opinioni,pekè l età epur smp un guaio ma se si è innamorati nn c e nnt da fare! Voi sete trop intelettli...non ragnat piu col quore ...gesse..

encantada ha detto...

I giovani leggono mediamente libri di bassa qualità, anche se devo dire che leggere bassa qualità è molto meglio di non leggere affatto. Federico Moccia è uno dei campioni italiani della bassa qualità.

Quando vedo dei commenti come quello di gesse mi si stringe il cuore... ragazza mia (almeno credo che tu sia una ragazza, chi può dirlo..), ti rendi conto che non sai scrivere? Ma rileggi quello che posti? Mamma mia....

Anonimo ha detto...

quoto gesse, site solo aridd dntro, vvete e efate l'ammoree, siete morti e no lo sapete,.. moccia è un vero figoke pparle de noi ragzzi, voi siete solo sepolcr imbiancati.

cavaliere, fottiti!!!

whiteknight ha detto...

Ecco, ci mancava solo lo spam degli adolescenti pro-Moccia. Non bastavano i fantomatici amici di Mauro Corona a scassare le ...

encantada ha detto...

Non curartene, Cavaliere. La loro ignoranza e la loro volgarità gratuita è il segno della loro inconsistenza come individui.