Beh, nonostante l'influenza ho finito di leggere questo libro. Un centinaio di pagine divertenti la cui lettura è stata piacevole. Che altro dire. Difficile recensire quella che in fondo è solo una raccolta di monologhi di un comico. Senz'altro una lettura divertente e leggera, rimango comunque dell'idea che è meglio vedere il cabaret dal vivo, in teatro o almeno in televisione. Discorso analogo vale per tutti i libri dei vari interpreti di Zelig, che invariabilmente finiscono per pubblicare una raccolta dei loro sketch. Comunque non li condanno: tutti devono vivere, forse sarebbero dei fessi a non farlo, visto che la gente compra.
giovedì 17 gennaio 2008
Recensione del libro "Si fa presto a dire pirla", di Paolo Rossi.
Pubblicato da whiteknight alle 12:47
Etichette: cabaret, libro, paolo rossi, recensione, si fa presto a dire pirla
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
PIRLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!
è vero, si fa presto, ahahahahahhah
Noblesse oblige.
E'vero: i libri degli autori di Zelig hanno proprio scassato. Buon weekend!
In effetti il cabaret è meglio vederlo in teatro.
Interesting to know.
Posta un commento