mercoledì 23 gennaio 2008

Mauro Corona, una seconda possibilità.

Bene. Stimolato dalle accanite discussioni tra gli amici di mauro Corona e i "veri" amici di Mauro Corona, finalizzate a dirimere l'importante controversia tra chi è il vero custode della Verità, ho deciso di leggermi un'altro libro dello scrittore di Erto, il disperso nei boschi, come ama definirsi Mauro Corona nel suo sito ufficiale, www.dispersoneiboschi.it.
Ho scelto un suo libro molto breve ma che tratta di un'argomento molto caro a Corona: il disastro del Vajont. Il titolo è "Vajont: quelli del dopo". Sono consapevole che è probabile che questa mia scelta coinciderà con una marea di spam da parte dei trolleggiatori pro-Mauro Corona, ma la ritengo ormai una scelta obbligata.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedete? Chi disprezza compra, come pacatamente scrivevamo poco tempo fa, noi veri custodi della Verità del Maestro di Erto. I fatti ci hanno dato ragione. Alla fine, il Cavaliere Bianco, nel suo doloroso percorso personale di ricerca della Verità alla fine si è trovato a leggere un altro libro dell'Ineffabile Maestro di Erto. Una scelta obbligata, egli scrive. Come un infante che segue recalcitrante i genitori ciucciandosi il dito, alla fine egli è giunto nuovamente ad abbeverarsi alla fonte della Saggezza del Maestro. Date tempo al tempo: anche il Cavaliere, prima o poi, si arrenderà all'evidenza e riconoscerà nell'Ineffabile Mauro Corona un vero Maestro di Vita. E' solo questione di tempo. Nel silenzio dei boschi dove viviamo sobriamente, noi aspettiamo con calma e serenità la sua conversione.

I VERI amici di Mauro Corona.

Anonimo ha detto...

cuinciati cul lardiel, bocon di macaco!!!

ma và a vore e taiti i chjavei, coion di un rincoionit!!!!

Anonimo ha detto...

Sentite, Falsi veri amici di Mauro Corona, dovete solo vergognarvi, voi sputate sull'opera dell'ineffabile Maestro. Pensate forse che la neopagana e il cavaliere del tutbo leggano un libro del Maestro per convertirsi??? Voi non avete capito un cazzo! Questi loschi individui vogliono gettare fango sul Grande Mauro, vedrete! Essi non perderanno occasione di sporcare l'aura mistica che circonda il Maestro, altro che conversione! VERGOGNATEVI!!!
E comunque siamo NOI i depositari della Verità rivelata dal Maestro di Erto! Quindi vedete di sparire da questo blog, e alla svelta!

Amici di Mauro Corona.

Anonimo ha detto...

"Sia il vostro linguaggio:sì, sì; no,no; il superfluo procede dal maligno."

Matteo 5,37

Barby ha detto...

Vajont... si riferisce per caso al disastro della diga?

Anonimo ha detto...

Buongiorno, ieri ho iniziato il libro e sono praticamente a metà. Si tratta di vari raccontini riguardo alle sue imprese alpinistiche. Essendo arrampicatrice (anche se dilettante) ed amante della montagna tutto sommato trovo interessanti i racconti, se non altro come spunto per prossime gite, ma da qui a definirlo "maestro" ne passa.... Magari lo definirei "guida alpina", questo senz'altro, visto che ha aperto molte vie montane. Tanto di cappello per la sua capacità di fare mega sbronze la sera prima e poi risalite di 20-22 ore l'indomani mattina. Gran fisico direi, o gran fegato. La persona che mi ha dato il libro anni fa ha organizzato un incontro con l'autore in un paese vicino al mio, e le volte che l'ha incontrato era quasi sempre ubriaco.... Il suo giudizio è stato: bravissimo alpinista, bravissimo scultore punto.
Vedremo da metà libro in poi. Per ora è una lettura se non altro rilassante.
Baci Neve.

Anonimo ha detto...

AH AH AH!!! Avete visto, "veri" amici del cazzo???? La neopagana non solo nenache ha finito di leggere il Sacro Testo del Maestro, ma già comincia a sputare sui suoi insegnamenti!!!ANDATE A FARE IN CULO!!!!
Altro che fare discorsi buonisti, mentre questo blog eretico continua a sputare fango sul Grande Maestro! Ma dove cazzo siete finiti, "veri amici" del cazzo????????????????
Dov'è finita la vostra prosopopea vuota e inutile??? A cosa vi serve il vostro inutile parlarvi addosso??????? Mentre voi vi fate le pippe con le vostre sterili discussioni da neocatecumeni fuori di testa, qua il volgo continua a sputare sull'Eccelsa Opera dell'Ineffabile Maestro di Erto!!!!
VERGOGNATEVI!!!!!!!!
I VERI "veri amici" di Mauro Corona siamo NOI!!!!
Voi siete dei miserabili impostori!
VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!
Chissà poi cosa dirà il cavaliere bianco del tubo!!! E voi anche a difendere quel miserabile!!!!!!
VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Amici di Mauro Corona.

Anonimo ha detto...

Pace e amore nel mondo.

Anonimo ha detto...

Scusate... Ma cosa c'è di tanto geniale nel descrivere delle arrampicate? Forse altri suoi libri saranno anche più profondi, ma neanche la descrizione della natura montana mi sembra così sublime come la decantate voi... Più che descrivere il grado di difficoltà di una certa via, o la natura dei chiodi usati non fa.
Maestro di alpinismo, magari, ma maestro di vita...
Boh! Vedremo il resto del libro.
Neve.

Anonimo ha detto...

Cari amici di Mauro Corona, con il sorriso sulle labbra leggiamo i vostri commenti, simili ai vagiti di un bambino a cui deve essere cambiato il pannolino. Siete come il Cavaliere e Neve: avete frainteso gli insegnamenti dell'Ineffabile Maestro, avete chiuso le porte del vostro cuore e recalcitrate, chiudendovi a riccio nel vostro mondo, fatto di insicurezze e paura. Prima o poi anche voi capirete, come tutti. Anzichè continuare a seminare odio e risentimento nel web, fate come noi - veri Discepoli del Grande Maestro di Erto, ritiratevi nel silenzio dei boschi, ascoltate la voce della Natura, che incessantemente canta il suoi salvifici messaggi. Se voi non potete capire, questo significa solo una cosa: non siete ancora pronti. Quando il cielo è coperto dalle nuvole, è buio, ma questo non significa che il sole non esista. Basta elevarsi, al di sopra della mediocrità delle masse, e guardare con gli occhi di un bambino la meraviglia della Natura. Questo ci ha insegnato con il Suo umile esempio il Grande Maestro di Erto, e a Lui va tutta lo nostra ricoscenza. Lasciate stare internet, le tecnologie che in fondo rendono l'uomo schiavo e tornate alla vita semplice della Natura. Tornate ai boschi, smettetela di scrivere interminabili soliloqui. Tornate alla vita semplice del Grande Maestro, l'Ineffabile Mauro Corona.

I VERI amici di Mauro Corona.

whiteknight ha detto...

Per Piero: Amen.

Per barby: sì, il libro si riferisce ai tragici fatti della diga del vajont.

Per Neve: hai centrato il punto. A me non piace per niente neanche il suo modo di scrivere, ma questi sono pareri personali. Inoltre trovo il mondo mediamente descritto da Corona triste e desolato. Insomma, uno scrittore assolutamente sovrastimato, attorno a cui i media hanno costruito un'aura quasi mistica. Questo al di là dei poveri cialtroni che spammano su questo blog.

Per i vari amici di mauro corona: ma perchè non andate a litigare da qualche altra parte per decidere chi di voi è il depositario della verità??

Anonimo ha detto...

Ieri sera ho letto qualche altro racconto: dopo le arrampicate l'autore si è concentrato su episodi legati agli animali, ed in questi ha messo un po' di sentimento in più. Inizia a farsi strada l'idea che questo autore piace semplicemente perchè è semplice, vive la vita per quel poco che è e trova nel rapporto con la natura (seppure questo sia contrastante) più appagamento che in quello con gli uomini. Nulla di nuovo direi, se non il fatto che molti questa esperienza non l'hanno mai fatta e vedono come una "rivelazione" ciò che in realtà dovrebbe essere la cosa più scontata. Se ho tempo riporterò un passaggio che ho trovato interessante. In quanto alla desolazione che spesso si riscontra, concordo con il Cavaliere, ma in fondo vediamo il mondo con gli stessi occhi che usiamo per cercare di guardare dentro noi stessi.
Baci, Neve.

whiteknight ha detto...

Grazie, Neve. Leggerò volentieri il brano che trovi interessante. Come ho scritto sul post di oggi domenica 27 per quel che mi riguarda su Mauro Corona cala il sipario. C'è molto di meglio da leggere. ;)