lunedì 12 novembre 2007

A proposito di Celti...

La lettura del libro "L'elenco telefonico di Atlantide" dello scrittore friulano Tullio Avoledo continua. In una scena compare l'assessore alla cultura celtica, tal Mondonico, accompagnato dal suo segretario Santanataro. Questi due contendono ad inviati della Curia lo sfruttamento di una (presunta) fonte miracolosa. La competizione per il monopolio della verità tra le due fazioni è abbastanza piacevole e Avoledo mi sembra si diverta a prendere per i fondelli entrambe le fazioni. Tra l'altro sono da notare i cognomi non proprio settentrionali dei due difensori della tradizione celtica.
Resta il fatto che mancano poche pagine per terminare il libro e ancora non si capisce dove voglia andare a parare la storia nel suo insieme. A meno di non trovare un finale incredibile, capace di coagulare in un quadro coerente il tutto, di questo libro rimane un collage incoerente di idee (alcune delle quali però buone) messe insieme col badile. Mah.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Torno a dire che è meglio lasciare perdere Tullio Avoledo.

Anonimo ha detto...

Ciao Cavaliere, ho letto una cinquantina di pagine del libro... curioso direi... ti farò sapere più avanti.
Baci, Neve.

whiteknight ha detto...

Ciao Neve. Il bello verrà più avanti. Sono molto interessato a conoscere la tua opinione su questo autore e in particolare su questo libro. Ricordo che le prime pagine mi lasciarono perplesso. Poi lo divorai in pochissimi giorni. Mordecai Richler secondo me è un autore eccezionale. Il protagonista di "La versione di Barney", Barney Panofsky, è di fatto una versione autobiografica della vita dello stesso Riclhler, che conobbe il pieno del suo successo in tarda età, pochi anni prima di morire. Un grande.

Anonimo ha detto...

Ultimo mio intervento sul tema, giuro: torno a ripetere, che amo la cultura celtica... MA questa MODA del Celtico=figo, forte, macho, druidosotuttoio, ecc ecc... che gran tristezza...
E giusto per puntualizzare: erano i VENETI che adoravano le fonti sacre, molto più dei Celti. (Vedi ritrovamenti di statuette votive a Lagole ed in atri siti sempre legati a sorgenti).
Baci, Neve.

Anonimo ha detto...

Ohhh, riecco la saputella di turno… senti neve dei miei coglioni, io sarò anche omobofico come dici tu ma te mi sembri una sessual repressa di primordine. Se vuoi vedere come si comporta a letto un vero celto non hai che da chiedere, visto che poi sono convinto che certe cose ti manchino da tempo. Quanto poi al poveretto decerebrato che manda avanti questa porcheria di blog, buono solo ad attaccare e denigrare la vera cultura friulana, gli auguro vivamente di farsi sfondare il culo da un tribù di beduini.

scritto senza rancore, sia chiaro

il vero Celto

Anonimo ha detto...

Una baldracca non può essere sessual-repressa... deciditi.
Baci, Neve.

whiteknight ha detto...

Neve, guarda che sul mio blog puoi postare quello che vuoi sulla cultura celtica, ci mancherebbe altro. Anzi, ben vengano i commenti di chi, come te, è meglio informato sull'argomento. Quanto al vero celto e ai fantomatici amici di Mauro Corona, ormai sono folclore del blog.