giovedì 15 novembre 2007

Mauro Corona vs Tullio Avoledo.

Anche questa sera ho miseramente fallito nel tentativo di fare la recensione del libro "L'elenco telefonico di Atlantide", dello scrittore friulano Tullio Avoledo. Mi sono piantato nel tentativo di classificare il genere di questo romanzo. Fantascienza, fantasy, o che altro?! Bho! Comunque una cosa è certa: il buon Tullio almeno ha provato a scrivere una storia di 500 pagine. Cercando una difficile commistione tra vari generi. Ci ha provato. Almeno si è divertito. Il buon Mauro, invece, si è limitato a scrivere una serie di raccontini (la maggior parte dei suoi libri sono proprio questo: una serie di raccontini), descrivendo il suo mondo natale. O presunto tale. Fermo restando il rispetto dovuto a quanto successo nel Vajont, il mondo descritto da Mauro Corona è una ben triste realtà. Almeno Tullio Avoledo ha cercato di riscattarsi con la fantasia. Onore al merito.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mauro Corona è un grande Maestro di Vita, prima di essere un grande scrittore friulano. Cavaliere bianco, fatti un favore: chiudi questo patetico blog. Scrivi solo ridicole cazzate, inoltre richiami solo gente di infimo livello culturale, forse anche peggiori di te, per quanto possa sembrare difficile.

Amici di Mauro Corona.

Anonimo ha detto...

Whiteknight, whiteknight...
Continui a colivare l'odio nel tuo cuore...
guarda il tuo blog...
solo insulti, odio, rancore...
chi semina vento raccoglie tempesta...
ama il mondo, la piccola Erto, il piccolo grande Mauro Corona...
dedicare tempo alla negatività non risolve il problema e ti sfinisce...
lascia aperta la porta del cuore...
e il sole di nuovo sorgerà!


LALALALAAAAAAAAAAA'

i "veri" amici di Mauro

Anonimo ha detto...

Tullio Avoledo è un grande!!

agli Amici di Mauro Corona: molait il bevi!

ai "veri" amici di Mauro: vonde cannons, drogacias!! FENOI!!

al tenutario di questo blog (?!): rinuncia, non fa per te. Dai su, potrai sempre dire di averci provato, ma ti è andata male. Torna a giocare con Barbie Raperonzolo.

a Neve: guarda che non è grave, no angustiarti, hai solo bisogno di un buon manico.

al vero Celto: soffio vitale, aria fresca, luce che scaccia le tenebre. Avercene, di tipi così.

l'Imparziale

Anonimo ha detto...

ringrazio l'Imparziale per il commento precedente. Pur se sono una pellaccia - discendente dai fieri Celti! - una leggera commozione mi pervade...

Grazie amico mio, sono felice che alfine l'onestà intellettuale e la limpidezza d'animo che contraddistinguono i miei interventi su questo lercio ricettacolo di biechi figuri siano riconosciute come tali.

un virile abbraccio!!!

il vero CELTO

Anonimo ha detto...

no, non ringraziarmi vero CELTO, non devi. Sono io che ringrazio te, che con le tue parole mi hai spalncato orizzonti di conoscenza che finora mi erano stati preclusi. GRAZIE!!!

Ti prego, non abbandonare la tua crociata! Fa sì che la nostra Terra e le nobili genti che la popolano possano rialzare fieramente il capo dopo secoli di sottomissione!! e soprattutto, non ti curare di questi MISERABILI che volantinano grammatica e carta straccia!!

l'Imparziale

Anonimo ha detto...

grazie, mio buon amico, le tue parole mi rincuorano!! Adesso so che non sto lottando invano.

Il vero CELTO

whiteknight ha detto...

Ah ah ah!! Grazie di cuore, siete dei poveri cialtroni, ma mi avete fatto quasi collassare dalle risate! Continuate pure, le vostre cazzate spaziali sono troppo divertenti.